Il Dottor Antonio Gaetano Pinto esegue, presso lo studio di Turi in provincia di Bari, tutte le tipologie di ecografie ed ecocolordoppler come ecocoloroppler carotideo, addominali, dei tronchi sovraortici, testicolare, muscolo scheletrico e non solo.
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La valutazione di un paziente con sospetta lesione dell’apparato muscolo-tendineo e articolare dovrebbe sempre essere preceduta sia da un’accurata anamnesi, per cercare di comprendere il meccanismo che la ha causata, sia da un’attenta valutazione clinica, sede dell’eventuale dolore o perdita di forza, presenza di masse o alterazioni morfologiche e correttamente inserita in un iter diagnostico.
La tecnica di esecuzione dell’esame prevede l’utilizzo di sonde lineari ad alta frequenza, quelle attuali hanno una frequenza che varia dal 9 a 18 MHz, che possono essere progettate con banda larga e sistemi di elaborazione dei segnali multifrequenza. A seconda della regione anatomica da esaminare, nonché delle dimensioni e dell’ecogenicità del tessuto, l'operatore deciderà il miglior compromesso tra risoluzione e penetrazione del segnale (diminuendo la frequenza aumenta la penetrazione e diminuisce la risoluzione).
Per ottenere la migliore risoluzione possibile è poi necessaria un’accurata ottimizzazione delle regolazioni del sistema (guadagno e posizione dei fuochi).
Nello valutazione di strutture situate superficialmente, vengono utilizzate tecniche particolari quali l’harmonic imaging che, per la possibilità di regolare le caratteristiche del il fascio ultrasonoro ottimizzando le frequenze degli ultrasuoni, può fornire una migliore qualità dell'immagine e un miglior contrasto. In alcune situazione, come ad esempio lo studio di grandi ematomi, è necessario avere un campo di vista esteso, infatti, spesso le lesioni hanno dimensioni maggiori della grandezza della sonda, generalmente 4-6 cm.; in questi casi è opportuno utilizzare la visione ecografica trapezoide, che permette di ottenere un’immagine che viene ingrandita mediante orientamento laterale del fascio o l’imaging panoramico, che, ancora più efficace, tramite una traslazione longitudinale lenta e continua della sonda, permette di ricostruire, da una superficie corporea curva o allungata, delle immagini lineari senza distorsioni. In questo modo le immagini ottenute possono presentare un grande campo di vista e permettere così la misurazione e la valutazione accurata di lesioni di grandi dimensioni in modo da facilitare l'interpretazione della patologia del paziente.
Il color-Doppler e il Power-color-doppler, anche direzionale, si sono rivelati utili nel valutare la vascolarizzazione delle lesioni muscolari e nella valutazione diretta dei vasi sanguigni che possono essere danneggiati dalla lesione dell’apparato muscolo-tendineo.